lunedì 24 dicembre 2012

Un compleanno alla fine del mondo

Abbiamo passato indenni anche il primo compleanno di Bibi  che coincideva con la fine del mondo dei Maya. L'ultima nostra azione in questo mondo avrebbe potuto essere addentare una pizzetta e invece...

In realtà, anche se i preparativi per la doppia festa con amichetti il 21 e poi il 23 a casa dei nonni hanno rischiato di minare gli equilibri familiari, siamo ancora tutti vivi, e io sono molto contenta di essere riuscita a fare tutto quello che mi proponevo di fare in questo periodo, considerando anche il fatto che dal 10 dicembre sono tornata al lavoro, dopo la mia lunghissima maternità.
Ed è un lavoro che amo, ma tende  a fagocitarmi, impegnandomi ben oltre l'orario previsto.

Alla fine tutti i progetti sono stati realizzati, tutto è filato liscio ed io mi sento stanchissima , ma piacevolmente soddisfatta.

Domani pranzo di Natale dai miei, ultima festa, almeno fino a Capodanno ;)

Intanto un buonissimo Natale  a tutti quelli che passan di qua.



domenica 9 dicembre 2012

Tre passi

Giornata dell'Immacolata in casa, l'albero di Natale appena finito è tutto uno sfarfallio di lucine.

Bibi come al solito in piedi con le manine sul muro (ormai si alza attaccandosi a qualsiasi cosa anche alla parete liscia).

Passetti laterali e fa l'angolo del divano rosso, arriva fino al bracciolo.

Io son lì davanti seduta per terra che osservo il suo equilibrio instabile e penso non lo farà.

Lei mi guarda furbetta ed è un attimo: lascia andare il divano e con le braccine tese viene verso di me.

Uno due tre ed  è fra le mie braccia che ride, mentre a me scende un lacrima per l'emozione.

venerdì 7 dicembre 2012

Polvere

gniiiiiiiiiiiiii

ciap ciap ciap 

sbam....

coff coff coff... quanta polvere!

A rientrare in questi luoghi, dopo tutti questi mesi di silenzio, la polvere è il minimo che posso trovare.
Poi porte che scricchiolano, echi di passi in stanze vuote e finestre che sbattono.

gniiiiiiiiiiiiiii

ciap ciap ciap

sbam

Ma ora basta. Rieccomi.

Spazziamo un po' i pavimenti apriamo le imposte e le finestre e lasciamo entrare l'aria nuova. Un bel respiro di aria gelida e frizzantina e si riparte, promettendo a me stessa di non lasciare più passare troppo tempo senza tenere traccia delle cose che succedono attorno, di essere più costante e presente.

Facile a dirsi, così.

In realtà io conosco la mia incostanza, il "vorrei... sì... ma se poi...", il "ma non ho niente da dire di interessante", il "tanto non mi legge nessuno" (la sindrome di Calimero  è sempre in agguato!).

Conosco tutte queste cose e non mi piacciono.

Per questo sono qui.