martedì 3 luglio 2012

Ruggero & co.

Il giochino preferito di Bi è Ruggero, un coniglio dalle orecchie fruscianti dotato di enormi scarpone tintinnanti di palline colorate.
Di lui Bi sa che le orecchie riescono ad entrarle tutte in bocca, le scarpe, per quanti tentativi faccia, ancora no.
Oltre che ad esser inzuppato di saliva, Ruggero si presta anche ad essere osservato a lungo passandolo di mano in mano, lui sempre generoso rumoreggia con le sue scarpone ed ha un immediato effetto calmante sulla pupa.
Sicuramente pupazzo di nobili origini, poiché  portava in dote un trono musicale da attaccare al passeggino, che si aziona tirando una super carota dentaruola, le sue due canzoncine accompagnano le nostre passeggiate, ormai nel quartiere ci riconoscono a metri di distanza.

Tanto per capire i chi sto parlando. Qui è in versione detronizzata.

Insomma, Ruggero è un grande compagno di giochi. Noi vogliamo molto bene a Ruggero e ...anche a tutti i suoi parenti.

Nel frattempo, mentre continua l'idillio tra Bi e il suo coniglio, nella nostra casetta è iniziato lo svezzamento.

Prima la frutta che le ha fatto inarcare le sopracciglia nelle sue prime espressioni di disgusto e sgomento, poi le pappe con le verdure di solito di un inquietante colore verde con cui si sporca dalla testa ai piedi, pappa nel naso, pappa nei cappelli, pappa sul pavimento... spero che almeno un po' le finisca anche nella la pancia... dentro, ovviamente, che fuori ci arriva benissimo.
Non   avevo ancora introdotto la carne, così un giorno mi dirigo al supermercato decisa di far scorta di omogeneizzati e cosa vedo? Un sacco di musetti di animaletti carini carini mi guardano dalle confezioni, sono gli stessi con cui gioca Bi!
C'è il coniglietto, l'agnellino, la gallina... Noooooooo!
Ma che bisogno c'è del disegnino, non basta scrivere un anonimo vitello, pesce ecc... come fanno per le confezioni di carne degli adulti? Anche una sagomina stilizzata può andar bene, ma l'animaletto che sembra saltar fuori dall'illustrazione di un libro per bambini proprio no. Fa vacillare anche i genitori carnivori più convinti. Io che non ho mai avuto grossi dubbi sul mio regime alimentare onnivoro, di fronte alla prima carne di mia figlia mi sono sentita come una perfida orchessa che potrebbe proporle nel piatto, finemente triturato, un lontano cugino di Ruggero. Roba da diventare vegetariani all'istante.

L'altro pupazzo preferito della pupa è l'Orso Culone.

Per fortuna la carne d'orso non si trova in commercio...


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